sabato 12 dicembre 2015

Pagnotta base, semi-integrale

La panificazione con lievito naturale è uno degli aspetti più gratificanti dell'autoproduzione di cibo e, con un po' di organizzazione, può adattarsi bene alla vita lavorativa.



Questa ricetta è molto semplice ed è un buon compromesso per i non amanti del totalmente-integrale. Inoltre se siete alle prime armi nella realizzazione di impasti quei 200 g di farina raffinata renderanno tutto molto più semplice (chi ha già dovuto dovuto affrontare un impasto fatto a mano totalmente integrale può capire di cosa parlo...).
A rendere ancora più semplice la realizzazione di questo pane è la presenza di un'unica (lunga) fase di lievitazione senza il rito delle "pieghe", fase in cui l'impasto lievitato viene "sgonfiato" stendendolo e piegandolo su se stesso per un certo numero di volte: questo procedimento rende il risultato ancora migliore in quanto prolunga l'azione del lievito senza produrre eccessiva acidità ma chiaramente aggiunge una fase di lavoro che richiede l'essere presenti a casa all'ora giusta (una cosa che si può fare la domenica, mettiamola così...)

Se non avete il lievito madre, in questo post suggerivo 3 alternative.


INGREDIENTI:

  • 300 g di farina integrale
  • 200 g di farina 00
  • 80 g di lievito madre rinfrescato 4 ore prima 
  • 320 ml d'acqua del rubinetto, tiepida
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale


PROCEDIMENTO:

Almeno 4 ore prima rinfrescate il lievito madre. Io ho in frigorifero 40 g circa di lievito madre liquido, quindi lo rinfresco con 40 ml d'acqua tiepida e 40 g di farina integrale. In caso vogliate rinfrescarlo in anticipo ricordate ti farlo riposare in frigorifero e non a temperatura ambiente.

In una ciotola capiente mettete le farine, miscelate tra loro, e disponetele a fontana.
Mettete 80 g circa di lievito rinfrescato nel "cratere" e rimettete il resto in frigorifero.
A questo punto aggiungete gradualmente (ma anche tutta insieme va bene) l'acqua tiepida, mentre con l'altra mano iniziate ad impastare. Quando si sarà formato l'impasto aggiungete il sale e continuate a impastare, anche spostandovi su un piano di lavoro (se avete una ciotola molto grande e non volete sporcare in giro potreste anche continuare nella ciotola).
Dopo una decina di minuti  date la forma alla pagnotta adagiandola sulla placca da forno ricoperta da un foglio da forno riciclabile (o carta forno classica). fate dei tagli paralleli o a croce sulla superficie del pane.

Fate riposare l'impasto per circa 8 ore (io ho impastato prima di andare a letto per cuocere mentre facevo colazione) all'interno del forno spento, chiuso, con all'interno una tazza d'acqua calda.

Una volta lievitato togliete la teglia dal forno e preriscaldatelo a 200°. Infornate a fate cuocere per 40-45 minuti. Può essere utile aprire il forno un paio di volte per spruzzare dell'acqua sul pane in modo da inumidire la crosta.

Fate raffreddare su una gratella.


Sono piuttosto soddisfatta del risultato perchè è uno dei primi pani che, oltre ad essere buono, ha una discreta capacità di assorbire i liquidi in fase "scarpetta"... ma la ricerca della ricetta perfetta, soprattutto per questo aspetto, è ancora aperta a tanti esperimenti.


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